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venerdì 22 aprile 2011

Ricordiamoci ...la TERRA!

Non la terra, la polvere, quella che sta nelle campagne fuori città o sul comodino della stanza da letto. Non è la terra che ti ritrovi sulle scarpe dopo aver corso nel fango. E' il nostro piane(eeeeee)ta. Questo miserevole puntino sperduto nel cosmo ha bisogno di affetto. Almeno una volta all'anno.

Perchè così come ci si ricorda di avere una mamma a maggio...
ci si ricorda del papino a marzo...
dei morti a novembre
del proprio fidanzato o fidanzata a febbraio

Così, ad Aprile, il 22 Aprile, ci si DEVE ricordare della Terra.

La stronzata dell'Earth Day colpisce la mia anima da ambientalista vegetariano e lo fa con la stessa forza di un calcio negli stinchi. Ma mi fa ridere piuttosto che piangere di dolore.

Perchè l'ipocrisia dei promotori e della festa/evento si manifesta in tutta la sua infinita sfacciataggine.
Soprattutto dopo la tragica tragedia di Fukushima in Giappone seguita al terremoto/Tsunami che ha immesso nell'aria prima e negli oceani dopo quantità enormi di materiale radioattivo che contribuirà a contaminare i mari, i pesci del mare e il territorio giapponese per centinaia di anni.

Le future generazioni saranno riconoscenti.

La politica che dovrebbe occuparsi della salvaguardia della Natura e del pianeta lo fa in modo totalmente inefficente ponendo le logiche economiche alle logiche del rispetto ambientale; quest'ultima strettamente legata alla salute dell'ecosistema in cui l'uomo stesso è inserito.

Tenderei a pensare che "il politico" sia quasi una razza a sè, distinta e lontana dal nostro ecosistema, e questo giustifica il disinteresse.

La tragedia di Fukushima rappresenta l'apoteosi della sconsideratezza umana che si manifesta in tutta la sua nocività. Smog, deforestazione, uccisione infinita di animali per fini alimentari, inquinamento di mari e fiumi, un'infinita lista di tragicità al fine di trasformare tutto in moneta sonante, denaro cartaceo, con il benestare della malavita organizzata che accomuna qualsiasi paese su questo pianeta.

L'Earth Day di oggi perciò arriva con la solita propaganda atta a mettere le coscienze dell'uomo al loro posto per un giorno. Magari partecipando a qualche concerto organizzato qua e la fra le varie metropoli del mondo o magari mandando un SMS ad una delle tante organizzazioni no-profit che si occupano di ambiente.

E dormire sonni sereni. Fino al prossimo Earth Day che precederà o posticiperà la prossima, immane, sconsiderata, crudele, tragedia ambientale.

Ricordiamo che il giorno giusto per pensare alla Terra è OGNI GIORNO!

2 commenti:

Jas21 ha detto...

Ogni giorno deve essere il giorno della Terra! Yes!! proprio così. Ciao e a presto

Anonimo ha detto...

come non essere d'accordo con te, come non rispettare ogni giorno il nostro pianeta???
eppure lo maltrattiamo e abusiamo sempre!